Mediterranean Cultural Gate

What: Concorso per la trasformazione dell’ex cinema Orchidea in un nuovo polo culturale-artistico.
Who: Comune di Reggio Calabria
Where: C.so Vittorio Emanuele III – Reggio Calabria - Italia
When: 2021
AREA: 1.800 mq
AREA49: Giacomo Penco, Marilena Magalotti, Davide Camera

La ri-funzionalizzazione dello storico Cinema Orchidea nel centro storico della città di Reggio Calabria si pone come obiettivo quello di raccontare la storia dell'edificio, valorizzandone la memoria storica funzionale e morfologica. Il progetto vuole ridare vita a questo brano di città sia con l'introduzione di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, sia offrendo una nuova immagine visiva che valorizzi la forma e le scelte compositive originarie, depurando l'architettura dalle modifiche incoerenti che si sono succedute nel tempo. L'intento è stato quello di costruire un legame compositivo con il periodo storico che ha generato l'edificio, riscoprendo e valorizzando gli stilemi e le geometrie di ispirazione razionalista. Nell'ottica della valorizzazione spaziale e volumetrica, la copertura a falde viene sostituita da una nuova copertura piana; un nuovo coronamento abitabile dell'edificio quindi che si configura come un affaccio sul mare ed è organizzata intorno al nuovo giardino pensile. L’introduzione di un pergolato di gusto contemporaneo fornisce riconoscibilità all’intervento, e realizza uno spazio a misura d'uomo in cui la convivialità è elemento che intreccia e relaziona i diversi elementi: il mare, la città, il giardino pensile e il ristorante. La valorizzazione della memoria storica dell'edificio e del suo ruolo di catalizzatore di interazioni sociali nella città stratificata viene interpretato dalla ri-funzionalizzazione in chiave artistica-culturale e sociale, la valorizzazione delle geometrie originali e l'introduzione e rilettura dei materiali e dei colori del territorio. Il travertino delle facciate, l’intonaco a vista dai colori chiari (presente nell’architettura del centro storico) è messo in relazione e confronto dialettico con l’introduzione di un materiale nuovo, ma antico: il “bronzo”, che diventa l’elemento compositivo di ricucitura.